Con poco vento non riusciamo ad essere competitivi, lo
sappiamo. Oggi ci sono circa 4 nodi di vento ed in queste condizioni le forme
di scafo, caratterizzate da una poppa larga e da una superficie di carena
importante, non permettono alla barca di esprimersi al meglio. In più la carena
è tutt'altro che pulita, e questo certo aiuta ben poco…
Partiamo discretamente ma sbagliamo il lato: siamo stati
vicini alla boa, e ben presto ci accorgiamo che chi era verso la barca comitato
ha tratto il massimo vantaggio. Fa eccezione Calipso che pur partendo vicino a
noi, in pochi minuti ha dimostrato di avere un passo per noi inarrivabile
(non solo per noi visto che poi vincerà la prova…).
Alzo gli occhi e…non ci posso credere: abbiamo issato lo spi per la bugna…ma
come è possibile!!!!!
Superato lo sconcerto, mi precipito a prora e aiuto Matteo nell’ammainata e
nella preparazione per la nuova issata; intanto il posaboe non resiste, si alza
dalla panca del gommone e ci scatta una foto…speriamo che non la pubblichi, che
vergogna!
Ormai siamo in palla, prima di riuscire a ripartire proviamo
ad issarlo altre tre volte: la seconda volta, nella foga, ripetiamo lo stesso
errore della prima, la terza volta diamo un giro con la vela intorno alla
draglia, la quarta , finalmente, è quella buona.
Quando la barca è finalmente a segno ci accorgiamo che Maurica ci ha raggiunto e adesso ci copre da vicino. Arriviamo in
boa insieme, noi usciamo un pochino meglio e nel lato di disimpegno con il
vento che ha appena rinfrescato, mettiamo tra noi e loro 31 secondi. Non
abbastanza per essere primi dopo la compensazione.
Siamo decimi, Maurica è nona.
Almeno abbiamo una bella foto.
Almeno abbiamo una bella foto.
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