Abbiamo appena visto i risultati del giorno precedente e
sappiamo che il secondo o il terzo posto potrebbero essere alla nostra portata.
Siamo carichi e convinti di poter fare bene. Il vento è decisamente incostante,
sia in intensità che in direzione, così il comitato decide ancora una volta per
la crociera, stesso percorso di ieri ma da girare nel verso opposto. Anche oggi
faremo una sola prova (peccato). C’è un po’ meno pressione del giorno
precedente, così decidiamo di partire in boa per avere aria pulita. Ai 5 minuti
dal via però il vento cala completamente e sembra rientrare da Portovenere; a
monte il piano precedente, cambiamo idea e partiamo in barca comitato. Con un
pizzico di fortuna si apre un bel canale e riusciamo a partire molto bene, il
vento è debole ma la barca cammina. Nel giro di 10 lunghezze però cala
nuovamente e sembra ruotare verso poppa. Nel frattempo Marina2 ci passa
sopravvento, sembra avere il motore acceso ma in realtà siamo noi ad essere
terribilmente lenti…che facciamo? Ok, priviamoci: diamo spi. Siamo i primi, ma
in pochi minuti molti altri ci seguiranno. La scelta è buona, ricominciamo a
camminare bene ma purtroppo dura poco: altra rotazione del vento, riapriamo il
fiocco e spariamo lo spi. Tutte manovre perfette, ma il vento è sempre debole e
la barca non riesce a prendere il passo giusto…allentiamo le drizze, spostiamo
avanti il carrello del fiocco, molliamo la base randa, ci mettiamo tutti
sottovento ma non c’è nulla da fare: la carena sporca con queste condizioni di vento fa sentire tutto il
suo effetto frenante…
Capiamo che sarà durissima e da questo momento tutto andrà
peggiorando. Il vento cala ancora rendendo più critica la situazione di chi,
come noi, non ha ancora raggiunto la boa; in più, nel tentativo di fare meno
strada, tagliamo dritti verso la boa di Tellaro, ma la corrente contraria è
fortissima e raggiungerla diventa una vera agonia. Maurica non fa il nostro errore,
sceglie un bordo verso il centro del golfo e poi raggiunge la boa quasi al
traverso. Riusciamo a girarla quasi 20 minuti dopo di loro, dopo aver trascorso
10 piacevoli minuti a chiacchierare con gli amici di Lussy con la quale
rimaniamo affiancati a lungo. Girata la boa capiamo che non riusciremo a terminare la
regata. In molti si sono già ritirati ma purtroppo la prima barca del TAV B ha tagliato
il traguardo da un po’ (per la cronaca è Calipso) e questo ci toglie ogni
possibilità di arrivare in tempo.
Chiudiamo il campionato con 26 punti a pari merito con
Marina2 e Spugna (che però hanno entrambe vinto una prova). In definitiva siamo
ottavi. Peccato, una brutta prova segnata da una infelice scelta del comitato
(come si fa a mandarci sotto Tellaro e controcorrente con poco vento??? Questa
è cattiveria!!!) e dalle tutt’altro che perfette condizioni della carena.
Nonostante la delusione, rientriamo in porto appagati dallo
splendido week end di sole e di mare. La prossima regata è a metà Maggio. Facciamoci trovare pronti.