domenica 30 giugno 2013

Assoregata - La prima regata di "Alkmaar"

Ho partecipato all'Assoregata 2013 quasi per scherzo. 18 ore prima della partenza nemmeno sapevo che il giorno dopo sarebbe stata disputata la regata, poi, in 10 minuti, è successo tutto: uscendo dall'Assonautica vedo alcuni amici che brindano e sgranocchiano patatine: tra me e me intuisco la ragione, ma rimango impassibile. Che faccio, chiedo qualcosa? Ma no dai, se poi attacco bottone Roberto cercherà sicuramente di convincermi a partecipare, ne sono certo...la barca non è pronta, sono 10 anni che non faccio una regata, non ho equipaggio e poi la Luci ha lavorato anche oggi (che è sabato) come faccio a dirle che domani facciamo una regata...ok, ho deciso, tiro dritto e faccio finta di niente...e invece...:"Cosa festeggiate?"
Non ce l'ho fatta, non sono riuscito a trattenermi...Roberto non si smentisce ed a dargli man forte arriva anche Giovanni. In 5 minuti Alkmaar è iscritta alla sua prima regata.

Percorso crociera, con partenza nelle acque antistanti l'Assonautica, uscita dal Golfo dal varco di levante, giro della boa a croce gialla in prossimità del Tino e ritorno al punto di partenza. 

A bordo con me: Luciana (che non mi abbandona mai), Matteo ed Enrico (convinti la sera del sabato davanti ad una pizza al Caran).

Unico obiettivo: non arrivare ultimi.

Partiamo male (anzi malissimo), sbaglio il tempo, la distanza, la strategia, insomma: in partenza sbaglio tutto!!!
Non ci demoralizziamo, l'obiettivo è chiaro a tutti e pensiamo di poterlo ancora centrare. Il vento rinfresca leggermente, fino a 10-12 nodi; rompo le palle a tutti: "...cazza un pochino, ancora un po', stop!, troppo, molla appena, ok ci siamo. Aspetta, aspetta, aspetta, ancora un pelo.... adesso tutti sopravvento, anzi no, uno sottovento, carrello avanti di quattro dita, no, meglio come era prima...". Alla fine la barca prende un bel passo. Un po' di virate, un po' di incroci e siamo di nuovo nel mucchio (la classe TAV B, in cui siamo iscritti, è la più numerosa), anche se i più grandi (IRC e ORC) sono già lontani. Al varco di levante, c'era da aspettarselo, il vento scende e uscire dalla diga è una sofferenza. Le distanze aumentano e dal quel momento in poi navighiamo quasi da soli. Alla boa del Tino lascio il timone alla Luci, vado a prua e diamo spi. Lo teniamo fino alla linea di arrivo, non sappiamo dove siano le altre barche e quando tagliamo il traguardo nessuno di noi sa se siamo riusciti a centrare l'obiettivo.
Il dubbio ci attanaglia: ma saremo davvero gli ultimi? Ma dietro ci sono solo i Meteor? 

Arrivati all'Assonautica ci raggiungono Sara e la piccola Matilde, mangiamo qualcosa e chiudiamo lo spuntino con i pasticcini portati da Matteo, gesto che diventerà istantaneamente un preciso rito scaramantico.

La premiazione è alle 19:00 al circolo ufficiali. Che facciamo andiamo o no? Siamo indecisi, poi alla fine io e la Luci decidiamo di andare. Non possiamo crederci:  siamo primi in TAV B e, essendo la classe più numerosa, vinciamo anche il premio speciale LIONS. Matteo ed Enrico non ci credono, devo fare una foto alla classifica ed una ai trofei ed inviargliele. Mi chiamano le mogli di entrambi, Sara ed Anna; la risposta è la stessa: "Ti giuro, è vero, non ho usato photoshop!!!"

Agevolati dal rating? Forse sì, chissà....
Che facciamo? Ci riproviamo? La prossima è la Tino x 2, mi sarebbe sempre piaciuto disputarla, ma adesso è tutto più difficile....non si può che peggiorare!!!